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Strumenti per il Debugging in GraphQL: Migliora lo Sviluppo e la Risoluzione dei Problemi

Codegrind Team•Sep 04 2024

Il debugging è una parte essenziale dello sviluppo di API GraphQL. A causa della flessibilità di GraphQL, il debugging può diventare complesso, soprattutto quando si gestiscono query nidificate, mutazioni complesse e risolutori che coinvolgono piÚ sistemi. Per rendere questo processo piÚ agevole, sono disponibili vari strumenti che aiutano a identificare e risolvere rapidamente i problemi. In questo articolo esploreremo i migliori strumenti per il debugging di GraphQL, suddivisi in categorie per coprire le esigenze di sviluppo, monitoraggio e ottimizzazione.

1. GraphiQL: Playground per il Debugging Interattivo

GraphiQL è un IDE interattivo che consente di esplorare lo schema GraphQL, eseguire query e mutazioni e visualizzare i risultati in tempo reale. È uno strumento molto utile per il debugging durante lo sviluppo, poichÊ fornisce feedback immediato sulle query inviate e aiuta a identificare rapidamente eventuali errori.

FunzionalitĂ  Principali:

  • Autocompletamento delle Query: Suggerimenti automatici per i campi, le query e le mutazioni in base allo schema GraphQL.
  • Documentazione Esplorabile: Visualizza e naviga nella documentazione dello schema, utile per comprendere come sono strutturati i tipi e i campi.
  • Test delle Query: Permette di inviare query e mutazioni con facilitĂ , vedendo subito i risultati.

Installazione:

Molte implementazioni di GraphQL come Apollo Server e Express GraphQL integrano GraphiQL direttamente. Puoi accedere a GraphiQL navigando all’endpoint /graphql durante lo sviluppo.

const { ApolloServer } = require("apollo-server");

const server = new ApolloServer({
  typeDefs,
  resolvers,
  playground: true, // Abilita GraphiQL per il debugging
});

2. Apollo Studio: Monitoraggio e Debugging in Produzione

Apollo Studio è una piattaforma di monitoraggio e gestione di API GraphQL che offre strumenti avanzati per il debugging delle query in tempo reale e il monitoraggio delle performance. Apollo Studio è particolarmente utile per analizzare l’esecuzione delle query in ambienti di produzione.

FunzionalitĂ  Principali:

  • Tracing delle Query: Monitoraggio del tempo di esecuzione di ogni campo in una query, per identificare eventuali colli di bottiglia.
  • Errore in Tempo Reale: Notifiche e tracciamento degli errori di esecuzione delle query e mutazioni.
  • Persisted Queries: Supporta l’implementazione di query persistenti, riducendo il carico sulle API e migliorando la sicurezza.
  • Caching Analitico: Visualizzazione delle query in cache e non in cache.

Implementazione:

Per utilizzare Apollo Studio, è necessario configurare Apollo Server con il supporto per il reporting delle performance.

const { ApolloServer } = require("apollo-server");
const { ApolloServerPluginUsageReporting } = require("apollo-server-core");

const server = new ApolloServer({
  typeDefs,
  resolvers,
  plugins: [ApolloServerPluginUsageReporting({ apiKey: "YOUR_API_KEY" })],
});

Dopo aver impostato Apollo Studio, puoi accedere alla dashboard per visualizzare statistiche dettagliate sulle performance delle query e i log degli errori.

3. GraphQL Playground: Ambiente di Sviluppo e Debugging

GraphQL Playground è un’alternativa a GraphiQL, fornendo funzionalità simili ma con un’interfaccia più avanzata e altre caratteristiche integrate. È uno strumento potente per testare e debug le API GraphQL.

FunzionalitĂ  Principali:

  • Autocompletamento: Come in GraphiQL, fornisce suggerimenti automatici durante la scrittura di query.
  • Storico delle Query: Salva lo storico delle query eseguite per facilitarne il riutilizzo.
  • Invio di Headers Personalizzati: Permette di testare le query con diversi headers, utile per l’autenticazione JWT.
  • Sviluppo Locale: Funziona bene in ambienti di sviluppo e fornisce un feedback immediato sulle query.

Configurazione con Apollo Server:

const { ApolloServer } = require("apollo-server");

const server = new ApolloServer({
  typeDefs,
  resolvers,
  playground: {
    settings: {
      "editor.theme": "dark",
    },
  },
});

4. Altair: Client GraphQL Standalone per Debugging Avanzato

Altair è un client GraphQL standalone con un’interfaccia user-friendly che consente di testare e debug query e mutazioni in modo rapido e semplice. Fornisce funzionalità avanzate che lo rendono ideale per chi cerca un’alternativa a GraphiQL e GraphQL Playground.

FunzionalitĂ  Principali:

  • Supporto per Mutazioni e Subscriptions: Permette di testare subscriptions in tempo reale oltre alle query e mutazioni.
  • Headers Personalizzati: Come GraphQL Playground, permette di inviare headers personalizzati.
  • Esportazione e Importazione di Query: Supporta l’esportazione e l’importazione delle richieste, facilitando la condivisione delle query tra i team.

Installazione:

Altair è disponibile come applicazione desktop o come estensione del browser.

5. GraphQL Voyager: Visualizzazione dello Schema

GraphQL Voyager ti consente di esplorare visivamente lo schema GraphQL sotto forma di grafo. È utile per comprendere le relazioni tra i tipi, soprattutto in API complesse con molte connessioni tra gli oggetti.

FunzionalitĂ  Principali:

  • Visualizzazione Grafica dello Schema: Mostra le relazioni tra tipi e campi in una forma visiva e interattiva.
  • Navigazione dello Schema: Puoi fare clic su qualsiasi tipo o campo per vedere le sue relazioni con altri elementi dello schema.
  • Comprensione delle Relazioni: Ideale per sviluppatori che lavorano su API complesse e vogliono comprendere meglio come i tipi interagiscono tra loro.

Uso:

Voyager può essere utilizzato come applicazione standalone o integrato nel progetto.

npm install graphql-voyager
const { express } = require("express");
const { expressMiddleware } = require("graphql-voyager/middleware");

const app = express();
app.use("/voyager", expressMiddleware({ endpointUrl: "/graphql" }));

6. Insomnia: Strumento API con Supporto GraphQL

Insomnia è un client API potente che supporta sia REST che GraphQL. È perfetto per testare API miste (REST e GraphQL), fornendo funzionalità di debugging avanzate per entrambe le tecnologie.

FunzionalitĂ  Principali:

  • Richieste GraphQL e REST: Consente di inviare richieste GraphQL e REST nello stesso ambiente, utile per chi lavora con entrambi i tipi di API.
  • Interfaccia User-Friendly: Offre un’interfaccia pulita e facile da usare.
  • Test di Query Complesse: Supporta l’invio di query, mutazioni e subscriptions complesse.

Installazione:

Insomnia è disponibile come applicazione desktop scaricabile gratuitamente.

7. Chrome DevTools Network Tab: Debugging delle Richieste

Per un debugging a livello di rete, Chrome DevTools è uno strumento indispensabile. Il tab “Network” ti permette di monitorare le richieste HTTP inviate dalla tua applicazione, incluse le richieste GraphQL.

FunzionalitĂ  Principali:

  • Monitoraggio delle Richieste HTTP: Vedi tutte le richieste inviate e ricevute dall’applicazione, inclusi i payload GraphQL.
  • Analisi delle Risposte: Puoi vedere la risposta completa della query o mutation GraphQL e analizzare eventuali errori.
  • Controllo degli Headers: Visualizza e modifica gli headers inviati con le richieste, utile per testare autenticazioni e autorizzazioni.

8. Linter GraphQL: Analisi Statica del Codice

L’utilizzo di un linter GraphQL nel proprio ambiente di sviluppo permette di individuare errori e problemi di sintassi nelle query prima che vengano eseguite.

Esempi di Linter:

  • eslint-plugin-graphql: Un plugin per ESLint che verifica che le query GraphQL siano valide e conformi allo schema.
  • GraphQL Config: Permette di centralizzare la configurazione dello schema GraphQL e utilizzarlo in strumenti come VSCode, ESLint e altri.

Configurazione di eslint-plugin-graphql

npm install eslint-plugin-graphql
// .eslintrc
{
  "

plugins": ["graphql"],
  "rules": {
    "graphql/template-strings": ['error', {
      "env": "literal",
      "schemaJsonFilepath": "path/to/schema.json"
    }]
  }
}

Conclusione

Il debugging in GraphQL può diventare complesso senza gli strumenti giusti. Utilizzando strumenti come GraphiQL, Apollo Studio, Altair, e Insomnia, puoi semplificare il processo di identificazione e risoluzione dei problemi, migliorando notevolmente l’esperienza di sviluppo. Inoltre, strumenti come GraphQL Voyager e GraphQL Playground forniscono una visione approfondita dello schema e delle interazioni tra i tipi, mentre l’uso di linter e strumenti di analisi statica aiuta a prevenire errori comuni.